VEM, acronimo di Vocal Equilibrium Method, è un metodo di didattica di voce cantata, recitata o parlata che prevede le abilità di:

1. Individuare (seduta dopo seduta) il fenotipo vocale dello studente (tendente alla forza, alla leggerezza o al bilanciamento).
2. Catalogare qualsiasi tecnica di fonazione e di coordinazione respiratoria fra soluzioni di forza o di leggerezza.
3. Utilizzare le suddette tecniche per provvedere al bilanciamento delle fonazioni dello studente.

Si parla per l’appunto di “fenotipicità” (dal greco phainein, “apparire”, e týpos, che significa “impronta”) e vogliamo intendere con questo binomio, il fenotipo vocale, l’insieme delle qualità con le quali si manifesta una voce nell’esattissimo momento in cui la andiamo ad analizzare. Ma la voce, e tutto il complesso di gesti che ne regola l’emissione, reagisce al giusto esercizio, talvolta con rapidi e consistenti cambiamenti.

Ciò che oggi è rilevato come una carenza può in breve tempo diventare un eccesso (esempio: oggi tendiamo a non usare la muscolatura del viso e in qualche giorno l’invito a sorridere durante l’emissione si trasforma in un’eccessiva e non funzionale tensione nei muscoli facciali).

Questo significa che saremo obbligati a modulare costantemente il lavoro per continuare a collezionare progressi. In pratica se è vero che in questo preciso momento in cui stiamo leggendo queste righe la nostra voce ha una serie di qualità che derivano da tutto quello che è la nostra genealogia e il nostro passato, è altrettanto vero che tali qualità potrebbero cambiare tanto fino a quasi capovolgere il quadro della nostra fenotipicità vocale nel giro di un breve periodo solo grazie all’allenamento.

Questa è una buona notizia?
Si, dobbiamo solo sfruttare a nostro favore queste “reazione” imparando i principi sui quale si erge la tecnica vocale e le leggi che regolano il loro equilibrio.